Quante volte ti ho sentito pronunciare questa frase appena entri in studio…e quante volte hai temuto il responso della bilancia perché ti sentivi una mongolfiera.
I motivi del gonfiore sono tanti e non sempre è facile dare una motivazione unica e precisa.
Se durante la vita fertile gli ormoni regolano ciclicamente il gonfiore, per cui ci sono periodi in cui ci sentiamo leggere come una farfalla e altri pesanti come una elefante, nella peri menopausa gli alti livelli di estrogeni, fanno sì che il corpo trattenga liquidi e quindi il gonfiore con sensazione di pienezza, pantaloni che tirano in vita, crampi addominali e altri malesseri ci accompagnano perennemente.
Non diamo solo la colpa agli ormoni, i motivi del gonfiore sono tanti e spesso legati ad abitudini sbagliate nello stile di vita, ecco qualche esempio:
- Nell’ intestino vivono dei batteri “buoni” e “cattivi”, se l’equilibrio del microbiota è alterato, i batteri “cattivi” fermentano il cibo non ben digerito e si produce gas.
Ad esempio una dieta ricca di zuccheri e farine raffinate favorisce la disbiosi e la fermentazione, per cui il gonfiore addominale.
- Anche la frutta non è innocua, Il consumo eccessivo porta con sé un carico di fruttosio consistente, l’intestino non riesce ad assorbirlo tutto e quindi una parte va a nutrire il microbiota nel colon che produrrà gas.
D’altra parte la frutta fresca contiene molta acqua e fibre, che mangiata a fine pasto rallentano la digestione, meglio mangiata a colazione o come spuntino (ma attenzione non mangiarla da sola, accompagnala ad un grasso o proteina per evitare il picco glicemico).
- La stipsi è causa del gonfiore: mangi tante verdure per combatterla ma se l’intestino è sovraccarico di fibre si intasa e ti gonfia.
Evita di esagerare con le porzioni di verdura e soprattutto non mangiarla troppo imbibita di acqua, come ad esempio nelle zuppe e minestroni, preferisci verdure cotte al vapore, al forno o ripassate in padella.
- I legumi sono da limitare o eliminare in quanto causano gonfiore per fermentazione intestinale. E’ importante la preparazione: mettili in ammollo per diverse ore, cambiando l’acqua a metà tempo, cuoci con alloro, zenzero o alga kombu.
Preferisci i legumi decorticati e non abbinarli a cereali o pane che complicano il gonfiore post prandiale.
- Evita comunque i pasti troppo ricchi e complicati che rendono la digestione difficile
- Prenditi il tempo giusto per mangiare così da non ingerire aria, e riservati un momento sereno da dedicare al pasto.
Può non essere sempre facile trovare i motivi del gonfiore e di conseguenza nemmeno la soluzione ecco perché è fondamentale, quindi, che tu ti metta in ascolto delle tue sensazioni, fastidi, risposte ai pasti così da capire dove può essere l’errore e in quale momento della giornata.