Dopo pranzo hai necessità di riposarti anche per soli 5 minuti?
O semplicemente passi il pomeriggio fiacca e senza forze?
E se ti dicessi che la causa è da ricercare nei tuoi pasti?
Se la tua alimentazione è ricca in carboidrati o occupano un posto privilegiato nei pasti: ecco trovato il motivo.
Tali nutrienti pur essendo importanti nell’alimentazione perché offrono energia immediata, vengono digeriti dal corpo rapidamente, causando un aumento repentino dei livelli di zucchero nel sangue (glicemia). A ciò consegue il rilascio da parte del pancreas di grandi quantità di insulina per riportare a valori normali la glicemia. Tale discesa quanto più è repentina tanto più causa un “crash glicemico”.
Questo crollo si ripercuote sul corpo con una sensazione di stanchezza improvvisa, mancanza di energia e un senso di abbattimento (la voglia di dormire che ti viene dopo il pasto) oltre a comportare ulteriore fame. Ciò innesca un circolo vizioso che crea dipendenza e quindi una stanchezza cronica.
Serotina e cortisolo
Tali sbalzi glicemici influenzano anche i livelli di ormoni come la serotonina e il cortisolo che regolano l’umore e la gestione dello stress
Dopo un pasto ricco di carboidrati, i livelli di serotonina aumentano temporaneamente, ma quando la glicemia crolla anche tale ormone si riduce provocando tristezza, ansia o nervosismo.
Simile discorso vale per il cortisolo, l’ormone dello stress, la cui produzione aumenta durante il picco glicemico rendendo il corpo più incline a immagazzinare grasso, specialmente nella zona addominale e influisce negativamente sull’umore, creando uno stato costante di stress.
Se aggiungiamo che le donne in perimenopausa subiscono di base, un aumento del cortisolo causato dai cambiamenti degli ormoni sessuali, è chiaro che le oscillazioni glicemiche complicano tutto, dando la sensazione di essere “sempre sotto pressione”.
Energia e umore stabile tutto il giorno? come?
- Scegli carboidrati complessi nei pasti: la fibra presente nei carboidrati integrali, e ancora di più nella verdura, consente un rallentamento nell’assorbimento dei carboidrati. Ciò comporta una maggiore stabilità nei livelli del glucosio, oltre a sazietà precoce, che va a stabilizzare anche l’umore.
- Bilancia i carboidrati con proteine e grassi sani: Un pasto bilanciato che include proteine, grassi e carboidrati complessi permette di regolare meglio la glicemia, evitando oscillazioni rapide e improvvise. Le proteine e i grassi rallentano l’assorbimento dei carboidrati, contribuendo a mantenere l’energia costante.
- Ottimizza il pasto consumandolo al contrario: prima le proteine e la verdura e solo alla fine i carboidrati.
- Riduci fino ad eliminare gli zuccheri raffinati. Se proprio devi mangiarli non consumarli a stomaco vuoto come spuntino o a colazione, meglio come fine pasto o comunque accompagnati da grassi, proteine e/o verdura.
Conclusione
Ogni volta che mangiamo, soprattutto carboidrati, si ha la produzione di insulina che regola i livelli di zucchero nel sangue, è importante far sì che tali livelli non siano costantemente elevati altrimenti ciò, oltre a comportare problemi di salute, incide sull’umore causando sbalzi improvvisi. Tale effetto è amplificato nelle donne in perimenopausa contribuendo ad un maggiore senso di stress.
Cambiare lo stile di vita rimodulando i pasti, dando importanza ad altri nutrienti rispetto ai carboidrati ed evitando il continuo mangiucchiare è una strategia efficace per tenere sotto controllo i livelli di zucchero.
Ciò consente di sostenere non solo i livelli di energia, ma anche la salute mentale e il benessere emotivo, specialmente in periodi di cambiamento ormonale.