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Per molte donne la menopausa è una continua estate, con sbalzi di temperatura che condizionano la vita e la salute.

Le vampate di calore sono il sintomo più evidente e più conosciuto per le donne già anni prima della menopausa, quindi in fase perimenopausale, insorge improvvisamente con una sensazione di calore, sudorazione e aumento della frequenza cardiaca.

Menopausa: impariamo a riconoscerla – Nutrizionista Giovanna Senatore

Ne soffre circa l’80% delle donne e può persistere 10 anni o più influendo negativamente sulla qualità della vita e comportando un aumentato rischio cardiovascolare.

La vampata è un segnale di sofferenza del cervello: la termoregolazione esercitata dall’ipotalamo subisce una dis-regolazione causata dal calo degli estrogeni che si evidenzia nella fase del climaterio (fase che va dalla perimenopausa al post menopausa), la risposta è una dissipazione del calore attraverso l’aumento del flusso sanguigno e della sudorazione.

Lo stress causato da:

Impegni di lavoro

Famiglia

Genitori anziani di cui prendersi cura

Sonno non ristoratore

ecc.

Non fa altro che contribuire alle vampate, soprattutto di notte.

La vampata di notte è dovuta alla perdita del ritmo circadiano della pressione arteriosa, cioè non si ha più la sua riduzione come fisiologicamente avviene, predisponendo la donna che ne soffre ad un maggior rischio cardiovascolare.

Le vampate, quindi, incidono sull’ipertensione, sonno non ottimale, rischio cardiovascolare e stress.

Come agire?

Prima di qualsiasi terapia ormonale o integrativa è necessario agire sullo stile di vita:

  • Gli zuccheri e il cibo spazzatura alterano la glicemia che contribuisce a scatenare la vampata, per cui il primo passo è di ridurre gli zuccheri e mangiare “cibo non processato”;
  • Ridurre i pasti a 3 al giorno, ancora meglio il digiuno intermittente: due pasti con un digiuno notturno fino a 16 ore e oltre
  • Cena 3 ore prima di andare a letto
  • Inserire alimenti ricchi in vitamina E come noci, grano integrale, semi e patate dolci. E anche alimenti ricchi in fitoestrogeni: anacardi, arachidi, avena, grano, mele, mandorle, lenticchie, fagiolini e melagrana.
  • Ridurre i cibi piccanti, la caffeina, la cioccolata, l’alcol e le bevande calde.
  • Dedicarsi all’attività fisica: l’allenamento con esercizi di intensità moderata riduce le vampate.
  • Ridurre lo stress: alleggerisci la tua vita, prenditi del tempo per te, per una passeggiata, la lettura di un libro o qualsiasi cosa che ti fa bene.

Il passo necessario e indispensabile da fare in questo periodo della vita per contrastare ogni tipo di sintomo connesso alla menopausa è di prenderti cura di te, senza tralasciare nessun aspetto della vita.


Le vampate, quindi, incidono sull’ipertensione, sonno non ottimale, rischio cardiovascolare e stress.

Dott.ssa Giovanna Senatore Biologa Nutrizionista
Specialista in Scienza dell’Alimentazione

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